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Ambiente

Ancora una volta, una triste sorpresa: in un sito già bonificato, ad opera e spese del Comune di Leverano, qualcuno ha abbandonato dell'altro eternit.

Commettere reati ambientali di questo genere è un atto grave, verso tutti noi.

Significa esporre tutta la Comunità a potenziali pericoli, non solo nel sito d'abbandono, ma ancor più nel luogo dove questi materiali sono stati rimossi, in modo non idoneo, senza incapsularli preventivamente in resine e teli di plastica, nel modo corretto con cui operano le Ditte Autorizzate presenti negli elenchi del Ministero dell'Ambiente.

Significa, spesso, che operai di ditte edili, senza le necessarie protezioni, si espongono a rischi gravissimi e ripetuti per la loro salute.

Significa incorrere ad una denuncia penale, con tutte le relative conseguenza, qualora si venga ripresi dalle fototrappole mobili installate dal Comune nell'atto di commettere il reato.

Tutto questo mentre adesso, con il Contributo del Comune e della Regione Puglia, è possibile smaltire in modo corretto tutti i manufatti contenenti amianto con il rimborso dell'80% di quanto speso.

Per questo, l'appello a tutti i Cittadini è quello di diffondere il più possibile la notizia del bando per i contributi allo smaltimento, per garantire a tutti noi un ambiente più sano e  proteggere i lavoratori da gravi rischi per la salute.

(https://www.comune.leverano.le.it/comunicazioni/2525-bando-per-la-rimozione-e-smaltimento-dei-manufatti-in-amianto.html)

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