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Per ricordare tutte le donne e gli uomini che hanno sacrificato la loro vita per combattere le mafie ed ogni forma di sopruso e prevaricazione.

 

I magistrati, gli appartenenti alle forze dell'ordine, i giornalisti, i parroci, i sindacalisti, i militanti politici, i volontari, i semplici cittadini, uccisi perché difendevano i valori fondamentali della nostra Costituzione.


Sono migliaia i nomi che oggi saranno letti in centinaia di piazze italiane.
Uomini e donne coraggiose che non possiamo dimenticare.

 

La difesa dei diritti fondamentali, ad un lavoro dignitoso, alla salute, all'istruzione, dovrebbero oggi riempire le agende della politica nazionale ed europea.

 

La lotta contro le mafie, lo sfruttamento degli individui, il caporalato, contro il lavoro precario, le ingiustizie sociali che le mafie alimentano, dovrebbero unire tutte le forze democratiche.

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